La gaffe di Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, ha scosso gli animi della politica. Secondo Di Maio, l’Italia importerebbe criminali dalla Romania, addirittura, secondo le cifre del panstellato, il 40% dei cittadini rumeni in Italia sarebbe dedito alle attività criminali. Dure le repliche dell’Ambasciatore in Italia, Sua eminenza George Gabriel Bologan e del Consiglio dei Romeni nel Mondo alle quali sono seguite anche quelle del Senatore siciliano Domenico Scilipoti Isgrò, di recente intervenuto in un convegno proprio in Romania.
“Un rappresentante delle istituzioni italiane non dovrebbe affermare certe frasi che rischiano di compromettere i rapporti tra i nostri due Paesi in un momento così delicato per l’Europa. Stando agli ultimi dati disponibili e risalenti al 2014, sono 1 milione 131mila i romeni residenti, pari al 22,6 per cento del totale degli stranieri. Non si può affermare che quasi la metà di loro sono criminali, Di Maio ha commesso un errore inqualificabile, strumentalizzando e interpretando dei dati a suo vantaggio. Facendo del populismo di basso livello ha offeso la dignità di tantissimi cittadini perbene che vivono e lavorano onestamente nel nostro Paese, da decenni. I delinquenti non hanno patria o bandiera – ha concluso il Senatore – sono ovunque dalla parte sbagliata della legge.”